Presentazione di due opere letterarie all'ETSI
L'8 febbraio si è tenuta presso la Scuola Tecnica Superiore di Ingegneria dell'Università di Siviglia la cerimonia ufficiale di presentazione del libro "Ingegneria: La Forgiatura del Mondo Artificiale. 2a Edizione" , scritto dal professore e professore di Ingegneria presso la Scuola di Ingegneria dei Sistemi e Automatica dell'Università di Siviglia, Javier Aracil Santonja, e "Segnali binari casuali per identificare sistemi non lineari. Riedizione della tesi di Javier Aracil ", scritto da Francisco Javier Muros. L'evento, svoltosi nella Sala Juan Larrañeta, è stato presieduto da Andrés Sáez Pérez, direttore della Scuola Tecnica Superiore di Ingegneria dell'Università di Siviglia, Antonio Gómez Expósito, direttore della Cattedra Endesa, e José María Bueno Lidón, presidente della Associazione Andalusa per la Ricerca e la Cooperazione Industriale, AICIA.
All'evento avrebbe dovuto partecipare anche Jaime Domínguez Abascal, presidente della Reale Accademia di Ingegneria, ma è stato costretto ad essere assente per motivi ufficiali.
Ingegneria: la forgiatura del mondo artificiale
L'ingegneria comprende la progettazione, la costruzione e lo sfruttamento dei componenti del mondo artificiale, in cui si sviluppa la nostra vita e senza il quale la nostra sussistenza sarebbe problematica. Nonostante ciò, non è stato oggetto dell’attenzione che merita per il suo intervento decisivo nella forgiatura di quel mondo dell’ingegno, fatto da e per gli esseri umani, e basato sul rimodellamento della natura secondo obiettivi utilitaristici con cui soddisfare le nostre esigenze. bisogni e desideri. Negli ambienti intellettuali ha prevalso la tendenza a considerarla semplicemente come un'applicazione della scienza, senza attribuirle alcuna specificità o entità di rango superiore, riducendola a un compito subordinato, sebbene abbia un'influenza cruciale sulla nostra società. Ciò ha finito per produrre nell’opinione pubblica un’immagine distorta dell’ingegneria. Questo libro mette in discussione questo punto di vista in profondità, cercando di restituire agli ingegneri il loro ruolo determinante nell'invenzione e nella fabbricazione del mondo artificiale che ci ospita e in cui otteniamo una vita dotata di maggiore benessere rispetto al mondo naturale.
L'accademico della Royal Academy of Engineering, Javier Aracil, ha scritto questa riflessione (corretta e ampliata rispetto alla prima edizione) in cui indaga le caratteristiche specifiche e autonome che caratterizzano il modo di agire degli ingegneri, che hanno prodotto l'ambiente popolato di utili artifici che caratterizzano la nostra specie.
Segnali binari casuali per identificare sistemi non lineari. Riedizione della tesi di Javier Aracil.
Questo lavoro presenta la riedizione della tesi del professor Javier Aracil, difesa nel 1969, e che era differenziale per vari motivi. Da un lato, fu pioniera a suo tempo poiché fu una delle prime tesi di ingegneria in Spagna, poiché in precedenza la Legge sulla regolamentazione dell'insegnamento tecnico del 1957 omologava il titolo di ingegnere spagnolo a quello di dottore. Non invano ha avuto l'onore di essere la prima tesi in Ingegneria Industriale della Scuola di Ingegneri Industriali di Madrid letta pubblicamente davanti a una giuria di cinque membri, come è consuetudine attualmente.
Inoltre, la tesi ha un alto valore teorico, poiché generalizza procedure basate sulla funzione di trasferimento, allora utilizzata nei sistemi lineari, per sistemi non lineari. Per fare ciò, il professor Aracil ha dimostrato l'equivalenza tra segnali binari casuali e segnali gaussiani e ha sviluppato sperimentalmente un intercorrelatore generalizzato. Prova della rilevanza della tesi è stata la sua pubblicazione sulla prestigiosa rivista IEEE Transactions on Automatic Control, presumibilmente il primo contributo ad essa da parte di una scuola spagnola di ingegneri industriali.
Questi traguardi parlano dell’interesse di una tesi che a suo tempo ruppe le barriere, e che giustificano ampiamente questa ristampa.